"La Finanziaria per il 2019 mette al centro le famiglie, progetta lo sviluppo per creare occupazione, azzera il decennale debito della sanità, protegge le fasce più deboli con il Reis e inverte su enti locali e programmazione territoriale anche per rilanciare le zone interne e contrastare lo spopolamento". Parola, di Raffaele Paci, assessore al Bilancio che ha tenuto un'audizione in commissione Bilancio del consiglio regionale.

L'audizione dell'assessore ha ufficialmente dato il via all'iter per l'approvazione della manovra: "Teniamo le tasse più basse d'Italia sull'impresa (Irap) e sulla persona (Irpef), il che significa lasciare 130 milioni in più a disposizione delle imprese e 100 alle famiglie".

La manovra è da 8 miliardi e 200 milioni, e "getta solide basi per una crescita nel lungo periodo", afferma Paci. L'obiettivo della Giunta Pigliaru è "consolidare e amplificare la ripresa economica". I dati parlano di 40mila occupati in più rispetto al 2014, un Pil cresciuto in media dell'1,2% l'anno tra il 2015 e il 2017, e un tasso di disoccupazione sceso al 15,8%, oltre a settori in forte crescita "come turismo, export e start up".

GLI STANZIAMENTI SETTORE PER SETTORE - "Tutti gli stanziamenti previsti - spiega Paci, che è anche vicepresidente della Giunta - sono in aumento rispetto agli anni passati". Ecco il dettaglio: istruzione e diritto allo studio 196 milioni; cultura e sport 99 milioni; turismo 80 milioni; ambiente 664 milioni; trasporti e mobilità 671 milioni (95 solo per viabilità e infrastrutture stradali); politiche sociali e famiglia 382 milioni, con incremento dei fondi per disabili, malati cronici e non autosifficienti; salute, 3736 milioni; sviluppo economico 189 milioni, con "forti investimenti nelle aree di crisi di Sassari, Nuoro e Ogliastra"; politiche per il lavoro e la formazione, 182 milioni; agricoltura e pesca, 379 milioni.

QUARANTA MILIONI PER I CETI MEDI - Ci sono a disposizione ulteriori 40 milioni di euro non vincolati, sulla cui destinazione la Giunta discuterà con il consiglio regionale. "La nostra proposta - spiega Paci - è di destinare quelle risorse alle famiglie del ceto medio attraverso misure ancora da definire". Paci si riferisce a famiglie con figli a carico che studiano, di quel ceto medio "che non è mai destinatario di particolari misure e interventi". Le misure sono ancora da realizzare e da mettere a punto.

(Unioneonline/L)
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