Ancora tensioni da Roma e Bruxelles.

Sul tavolo c'è sempre la legge di bilancio italiana, dopo la bocciatura da parte della Commissione europea.

Questa volta il botta e risposta sulla manovra è tra il presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, e il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, dopo il loro incontro a Roma.

"Non ho dubbi sull'impegno dell'Italia per l'euro e la crescita sostenibile. È essenziale che la legge di bilancio dimostri questi impegni", ha affermato Centeno, chiedendo ancora una volta a Roma di modificare la bozza della manovra entro il 13 novembre.

"Abbiamo avuto un confronto sulle rispettive opinioni sulla manovra di bilancio italiana che come voi sapete preoccupa gli stati membri, noi abbiamo spiegato che queste preoccupazioni non sono fondate sul contenuto reale della nostra manovra di bilancio", ha fatto sapere Tria dopo il vertice.

Il ministro ha ribadito ancora una volta la decisione del governo gialloverde di non arretrare davanti alle richieste di Bruxelles: "Per evitare questa procedura sul debito noi dovremmo fare una manovra di restrizione fiscale violentissima, andare a un deficit dello 0,8%, che per una economia in forte rallentamento sarebbe un suicidio, non credo che la Commissione si aspetti una reazione di questo tipo anche se formalmente rispettosa delle regole di bilancio".

(Unioneonline/F)
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