Sono oltre 50 i milioni di euro di investimenti per opere infrastrutturali inseriti nel bilancio di previsione 2019 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.

Il documento finanziario, approvato oggi dal Comitato di Gestione, prevede anche l'abbattimento delle tasse di ancoraggio per il rilancio dei traffici portuali, in particolare quelli dei container.

In generale si parte da servizi ed opere ordinarie e straordinarie, per proseguire con il completamento della struttura organica, il rilancio dei traffici fino al completamento dell'informatizzazione delle procedure interne all'Ente e delle operazioni portuali.

Tra le misure per i diversi porti (Cagliari, Oristano, Portovesme, Porti nel Nord Sardegna, Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci) ci sono 10 milioni per lo sviluppo dell’attività di cantieristica navale del Porto Canale, oltre 18 milioni e 820mila euro per lavori di manutenzione ed interventi sulla banchina Commerciale di Santa Teresa e 7 milioni di euro per manutenzione, escavi e dragaggi dei fondali del Porto commerciale di Porto Torres.

Per quanto riguarda l'abbattimento delle tasse di ancoraggio, è stata ratificata una delibera ad hoc che introduce un rimborso del 90% su quelle relative al 2018 e la previsione di una riduzione strutturale per il triennio 2019 - 2021.

"Quello appena approvato - spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna - è il primo vero bilancio previsionale dell’Ente unificato che, attraverso una regia di sistema, focalizza l’attenzione sugli interventi che possano al meglio valorizzare le potenzialità di ciascun porto. Un documento finanziario pienamente operativo, frutto di un anno di analisi e valutazione delle priorità, che incrementerà le performance dell’Ente puntando a ribaltare, con azioni dirette, anche la crisi del settore container, mantenendo positivo, nel contempo, il trend di crescita del traffico passeggeri, Ro-Ro e crociere".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata