La Borsa di Milano e le altre piazze europee sono in rosso, mentre gli occhi degli investitori sono puntati sull'agenzia di rating Standard & Poor's che, dopo la bocciatura di Moody's la scorsa settimana, questa sera potrebbe annunciare "prospettive negative" sulla tenuta del debito italiano, prima di un possibile declassamento.

A Piazza Affari l'indice Ftse Mib è in calo del 2% a 18.440 punti e lo spread è tornato a salire, toccando quota 315 punti base, dopo la chiusura di ieri a 309.

Il rendimento decennale dei Btp italiani si attesta intorno al 3,5%.

A parte Saipem, che perde il 6,34%, a soffrire sono - come sempre - i titoli del comparto bancario: Ubi cede il 3,7, Mediobanca il 3,4%, Banco Bpm il 3,3% e Unicredit il 2%.

In negativo anche i listini di Parigi, che perde il 2,5%, Francoforte il 2% e Londra l'1,77%.

DRAGHI: "SPREAD ALTO DANNEGGIA LE BANCHE" - Ieri a parlare con preoccupazione dell'aumento del valore del differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi era stato il presidente della Bce Mario Draghi, che aveva sottolineato i danni del fenomeno sul sistema bancario.

L'ex governatore della Banca d'Italia aveva inoltre chiedo al governo di abbassare i toni nel suo scontro con Bruxelles sulla manovra, in modo da rassicurare i mercati.

(Unioneonline/F)

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