L'Antitrust italiana multa Apple e Samsung per pratiche commerciali scorrette perché alcuni aggiornamenti rilasciati dalle due case produttrici di smartphone provocano malfunzionamenti dei dispositivi e riducono le loro prestazioni, in modo da convincere gli utenti a sostituirli.

Salate le sanzioni per i due giganti del big tech: dieci milioni per la società della "mela" e cinque per quella sudcoreana per aver violato gli articoli 20, 21, 22 e 24 del nostro Codice del Consumo.

Secondo quanto rilevato dal Garante italiano dei consumatori, entrambe hanno indotto i clienti - attraverso richieste insistenti - a installare aggiornamenti su dispositivi non in grado di supportarli adeguatamente, senza fornire adeguate informazioni, né offrire il modo di ripristinare le originarie funzionalità dei prodotti.

Nel dettaglio Samsung avrebbe proposto, dal maggio 2016, ai consumatori in possesso di un Note 4 di installare il nuovo software di Android denominato Marshmallow, creato per il nuovo modello di telefono Note 7, senza informarli dei gravi malfunzionamenti.

Allo stesso modo Apple ha proposto, dal settembre 2016, ai possessori di vari modelli di iPhone 6 (6/6Plus e 6s/6sPlus) di installare il nuovo sistema operativo iOS 10 sviluppato per il nuovo iPhone7.

All'azienda creata da Steve Jobs è stata inoltre contestata un'altra violazione per non aver fornito, fino a dicembre 2017, adeguate informazioni su "alcune caratteristiche essenziali delle batterie al lito, quali la loro vita media e deteriorabilità, nonché circa le corrette procedure per mantenere, verificare e sostituire le batterie al fine di conservare la piena funzionalità dei dispositivi".

Quella dell'Antitrust italiana è la prima multa al mondo che colpisce la "obsolescenza programmata" dei cellulari.

(Unioneonline/F)
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