L'Isola si conferma territorio di innovazione.

Secondo l'Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna, che ha analizzato dati UnionCamere e Infocamere, nella regione è in crescita il numero delle aziende artigianali della manifattura 4.0.

Si tratta di un comparto eterogeneo, che spazia da società specializzate nella creazione di software, nello sviluppo di reti intelligenti e nella protezione di sistemi informatici ad aziende che offrono consulenze digitali, realizzano portali web, sviluppano app e commerciano online.

Tutti servizi che possono attirare una clientela potenzialmente internazionale.

In particolare, sono oltre 2.700 le imprese attive a luglio di quest'anno. Un dato che ha conosciuto un incremento del 2,9% negli ultimi tre anni e dell'1,3% negli ultimi 12 mesi. Di queste 452 sono realtà artigiane.

Capitale sarda del comparto è Cagliari, città del terziario avanzato, con 1.557 imprese (199 artigiane), cresciute del 2,7% solo nell'ultimo anno.

Un incremento rilevante si è poi registrato nella provincia di Nuoro, con 263 attività; un numero in aumento dell'1,2% rispetto al 2017.

"La progressiva digitalizzazione dell'economia italiana e sarda rafforzata dagli investimenti e incentivi sull'Impresa 4.0, ha creato numerose opportunità di crescita per un settore, come quelle delle imprese digitali, che per tanto tempo non era riuscito a emergere", ha affermato a proposito di questi numeri Fabio Mereu, vice presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e artigiano digitale.

(Unioneonline/F)

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