Continua a calare il tasso di risparmio lordo delle famiglie italiane, che a fine 2017 si è attestato sottola media dell'area euro: 9,7% contro l'11,8% della media dell'Eurozona.

Lo riporta il rapporto della Consob sulle scelte di investimento degli italiani per il 2018.

Nel nostro Paese la ricchezza per nucleo familiare resta stabile sui livelli del 2012 attestandosi a 9 volte il reddito disponibile, dato superiore alla media dei Paesi dell'area euro, che è di 8 volte.

Anche per quanto riguarda l'indice dell'indebitamento, i conti delle famiglie italiane risultano più "sani" di quelli registrati negli altri Stati europei, con un rapporto debito/Pil (spese/entrate) pari al 40% a fronte di poco meno del 60% per la media dell'area euro.

Secondo lo studio, il rapporto tra gli italiani e la finanza resta "freddo", almeno da quanto emerge dalle scelte di investimento delle famiglie.

Solo il 50% degli intervistati ha infatti dichiarato di non comprendere il significato di concetti di base come inflazione, relazione rischio/rendimento, diversificazione e mutui.

Inoltre, solo il 29% delle famiglie possiede almeno un prodotto o uno strumento finanziario. Una scelta, quella di chi investe, dovuta a un atteggiamento personale più aperto al mondo della finanza grazie a "maggiori conoscenze finanziarie e abilità di calcolo", si legge nel rapporto.

Infine, resta scarsa la familiarità degli italiani con i pagamenti digitali (20% li effettua contro il 45% della media dei residenti dell'Eurozona).

(Unioneonline/F)
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