Opposizioni all'attacco dopo l'ok alla Legge di Bilancio arrivato ieri sera dal Consiglio dei Ministri.

"La manovra è pericolosa e profondamente ingiusta, irresponsabile nei confronti dei cittadini, per l'evasione e il lavoro nero, e rischia di portare l'Italia fuori dall'euro", il commento di Maurizio Martina, nel corso di una conferenza con i capigruppo al Senato e alla Camera Andrea Marcucci e Graziano Delrio.

"La manovra - ha aggiunto il segretario dem - è anticipata da previsioni sovrastimate e impossibili da realizzare, è irresponsabile verso imprese e cittadini. Per contenuti, tra l'altro, le prime vittime della manovra sono donne e giovani. Voglio dire chiaramente che, a conti fatti, nonostante gli annunci le tasse non diminuiranno ma aumenteranno, di 4 miliardi sicuramente".

Ancora: "Nella manovra c'è la vergogna del condono. Noi abbiamo recuperato 20 miliardi di euro, loro regalano uno sconto del 20% agli evasori. Altro che onestà, questo è il più importante condono della storia recente del Paese".

Pesanti critiche anche da Forza Italia. "Questa manovra non abbassa le tasse, non ha il coraggio di fare una vera pace fiscale e dà il reddito di cittadinanza agli stranieri", il commento di Anna Maria Bernini, capogruppo azzurro al Senato. "Una manovra - ha aggiunto - sbagliata che produce tanto debito sulla pelle dei risparmiatori italiani. Non ci poniamo il problema di quanto potrà durare questo governo, il vero tema è quanto impatterà sul reddito, sui risparmi e sui mutui degli italiani. Per noi gli italiani vengono prima di tutto anche dell'esercizio del potere e della durata del governo".

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata