L'amministrazione comunale di Gesico ha ottenuto dalla Regione i fondi necessari ad avviare un'indagine archeologica nel nuraghe di San Sebastiano, condotta sotto la direzione scientifica della Soprintendenza.

L'importante complesso nuragico è composto da nove torri, tre delle quali riferibili alle strutture centrali e le altre sei alla robusta cinta antemuraria.

Sua assoluta peculiarità è la diretta insistenza sulle sue strutture dei ruderi di una piccola chiesa campestre, dedicata al santo omonimo e risalente agli inizi del XVII secolo.

È già venuta alla luce, dopo pochi giorni di ricerche, una struttura circolare mai esplorata prima di oggi, una capanna che ha un pavimento lastricato.

"Il nostro nuraghe ha già visto due importanti campagne di scavi nel passato, ma per valorizzare gli interventi di questo tipo è necessario dare continuità ai progetti", dice il sindaco Cinzia Porceddu.

La Giunta comunale sta lavorando a un ambizioso piano di rilancio in chiave turistica dei siti archeologici presenti sul territorio.
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