Da Roma, "orfana" di 950mila presenze di visitatori che la affollavano per le feste di Pasqua per un danno economico di circa 200 milioni di euro, fino a Milano, i cui flussi turistici hanno registrato un boom negli ultimi anni, con circa 20 mila presenze in meno in questi giorni di festa e una perdita di circa 50 milioni di euro.

Piangono le città d'arte, ma anche metropoli come il capoluogo lombardo e le zone a forte vocazione turistica del sud, fra le più danneggiate dai divieti anti-Covid di queste giornate del primo break primaverile.

Secondo il Codacons, che ha realizzato un'indagine sulle perdite stimate oggi anticipata da Ansa in alcuni dati, seguono Firenze, con -200mila tra presenze e visitatori e minori entrate per circa 30 milioni di euro, Venezia (-100mila turisti, -23 milioni di euro di incassi) e Napoli (-80mila turisti, -15 milioni di euro).

I connazionali che si spostavano nel periodo pasquale trascorrevano in media 2,5 notti fuori casa, dando vita ad un giro d'affari tra pernottamenti, trasporti, pasti, ingressi ai musei, ecc. di circa 3,5 miliardi di euro nel 2019.

(Unioneonline/v.l.)
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