Dicono no al trasferimento dei Giganti di Mont'e Prama a Cagliari per l'operazione del restauro anche i giovani del paese. Oggi sulla vicenda si fa sentire la Consulta Giovani di Cabras, che si oppone fermamente alla scelta della Soprintendenza riguardo allo spostamento dei reperti e chiede a gran voce che il restauro venga effettuato in loco, affinché il territorio tutto ne tragga beneficio.

Parla a nome dei componenti della Consulta il presidente Giuseppe Sanna, pronto a sostenere qualsiasi battaglia: "Come Consulta abbiamo il dovere di impegnarci per il futuro dei giovani del nostro paese e di tutto il territorio, di muoverci per difendere il nostro patrimonio da un futuro incerto. Lo dobbiamo a chi sta provando a rimanere in un contesto sempre più spopolato e depresso economicamente, lo dobbiamo a tutti i nostri cari che lavorano nell'indotto turistico e culturale perché sì, con la cultura si mangia, e si costruisce il proprio futuro, un futuro che adesso è incerto".

Giuseppe Sanna parla del futuro dei giovani che vorrebbero trovare un'occupazione a Cabras, vivere di turismo insomma. Quello che però verrà meno se al museo sarà sottratta una parte importante di offerta culturale. "I beni Culturali non appartengono a un solo Ente ma a un'intera comunità, servono a far lavorare il territorio, a realizzare le aspirazioni di tanti ragazzi che vogliono essere ristoratori, baristi, gestori di strutture ricettive. La scelta del momento è oltretutto inopportuna perché avviene in un periodo di dolorosa recessione economica che sta incidendo sulle vite di tutti quanti e noi, facendo parte di questa comunità, non ci tireremo indietro".
© Riproduzione riservata