Le mani d'oro, la generosità di un uomo che con gli anni si rinnova, sempre al servizio della sua città quasi a preservarne il decoro.

Si è spento all'età di 80 anni l'autore dei simboli delle spiagge principali della città di Porto Torres. L'artista Benito Lazzarini, era il papà del delfino, l'opera installata nello specchio acqueo del litorale dello Scoglio Lungo e autore della tartaruga, la scultura che dalla baia di Balai osserva il mare del Golfo dell'Asinara.

Nella notte tra il 31 marzo e il 1 aprile del 1985 aveva piazzato sulla roccia della spiaggia dello Scoglio Lungo la sua prima "creatura", che spuntava tra l'azzurro del mare e l'orizzonte da cui si intrave l'isola dell'Asinara, quasi ad indicare che il litorale era un luogo sicuro. Non era un simpatico "Pesce d'Aprile", era un dono fatto alla comunità.

Pochi anni più tardi un altro omaggio alla città, sede del Parco nazionale dell'Asinara. Una tartaruga "caretta caretta" realizzata e collocata nel parco di Balai. Negli anni le mani esperte del mastro muratore Antonio Congiata, supportato da Angelo Dedola e sempre sotto la supervisione dell'artista Lazzarini, ristrutturarono le opere, e tra una passata di tinteggiatura e l'altra, più volte ripresa a causa dei danni provocati dai vandali, le sculture hanno resistito per circa 35 anni. E Lazzarini, nonostante i problemi di salute, ha voluto assistere fino all'ultimo intervento di recupero operato con professionalità e cura particolare da Mastr'Antonio.
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