Due milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione per gli interventi di progettazione e realizzazione di campagne di scavo archeologico in siti di significativa rilevanza storica e culturale della Sardegna.

Lo ha deciso la Giunta, su indicazione dell'assessore ai Beni Culturali Andrea Biancareddu che ha ricordato come la Regione abbia nella missione istituzionale anche la tutela, valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale dell'Isola.

"In particolare - sottolinea Biancareddu - la Regione promuove e coordina interventi di restauro dei beni culturali sulla base di metodologie definite d'intesa con gli organi statali competenti, con le università e gli istituti di ricerca archeologica e paleontologica nel territorio della Sardegna. Si tratta di azioni di carattere strutturale per il restauro e il recupero del patrimonio, la messa in sicurezza dei siti e lo scavo archeologico. Più in generale della creazione di spazi idonei anche all'erogazione di servizi finalizzati alla fruizione del patrimonio al pubblico".

In attuazione dell'accordo e in collaborazione con gli uffici periferici del Ministero competenti territorialmente, è stato individuato un insieme di siti che necessitano di finanziamenti per interventi di tutela, conservazione e valorizzazione. Si tratta di siti per i quali è stata "segnalata la necessità o addirittura l'urgenza di intervento" per ragioni di "sicurezza o per rischio di perdita del bene", anche in considerazione dei compiti attribuiti alla Regione di concorrenza nella tutela dei beni culturali.

(Unioneonline/v.l.)
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