"Città che legge", a Carbonia il riconoscimento per il secondo biennio consecutivo
Un importante risultato che va nella direzione della candidatura a Capitale italiana della culturaAnche per il biennio 2020-2021 il Comune di Carbonia si assicura il riconoscimento del titolo di "Città che legge", bissando l'esito degli anni 2018 e 2019.
Carbonia è stata premiata per la sua capacità di soddisfare una serie di requisiti previsti nel Bando di carattere nazionale, promosso dal Mibact-Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l'Anci.
In particolare, ha garantito ai suoi abitanti l'accesso ai libri e alla lettura attraverso biblioteche e librerie, ha ospitato Festival (Tuttestorie) e Rassegne (Biblionotte) che hanno mobilitato i lettori e incuriosito i non lettori, ha partecipato a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni ("Nati per Leggere", "L'isola dei libri: Carbonia, una miniera di cultura", "Storie piccine", "Carbonia Scrive" e "Carbonia Studia"), ha aderito a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura ("Libriamoci", "Maggio dei libri").
Carbonia si è poi impegnata a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un Patto locale per la lettura che prevede una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.
"Questo riconoscimento - commenta con soddisfazione il sindaco Paola Massidda - conferma quanto la città di Carbonia stia proseguendo sempre più in una direzione volta a promuovere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura e avvalora la nostra candidatura a Capitale italiana della cultura".
(Unioneonline/v.l.)