La torre di Antoine de Saint-Exupery domina la baia di Porto Conte. Tra le pareti di pietra calcarea con mezzo millennio di storia è nato l'ultimo dei musei algheresi. Celebra l'aviatore-scrittore che a queste latitudini trascorse due mesi e spiccioli. L'autore del Piccolo principe - il libro gli regalò la celebrità planetaria postuma - era di stanza all'aeroporto di Fertilia.

IL MUSEO - Raccoglie foto, cimeli, biglietti e appunti dello scrittore-aviatore, più una serie di oggetti dell'epoca. Si sviluppa su due piani ed è una raccolta in divenire, aperta a nuovi contributi e testimonianze. In mostra anche alcuni scatti di John Phillips, compreso l'aereo da ricognizione dell'aviatore-scrittore che sorvola Capo Caccia, un rarissimo video in cui parla e sorride disteso. Forse un pizzico d'attenzione in più si sarebbe potuta avere nella scelta del pupazzo a grandezza naturale che raffigura il protagonista del romanzo. Nell'economia complessiva è un dettaglio ma in grado di far leva sull'immaginario e quindi sulla soddisfazione finale dei visitatori.

IL PICCOLO PRINCIPE - È il libro più letto dopo la Bibbia e il Corano. Tradotto ad oggi in 230 lingue, è una favola senza tempo che affascina bambini e adulti. Racconta l'incontro tra un pilota di aerei, precipitato nel deserto del Sahara, e il bimbo principe dell'asteroide B-612. Lì vive con tre vulcani e una rosa estremamente vanitosa, di cui si prende cura amorevolmente. In ogni capitolo il protagonista incontra i personaggi su diversi pianeti. Un viaggio attraverso i luoghi e le persone che lo mette in contatto col mondo degli adulti, e si stupisce della complessità e dell'artificiosità dei loro meccanismi e degli atteggiamenti. Un viaggio fantastico che porta i lettori nel cuore del mondo reale.

FRASI CELEBRI - Note anche a chi non ha mai letto una sola pagina del Piccolo principe, ecco una selezione delle più celebri.

'È solo con il cuore che si può vedere veramente, l'essenziale è invisibile agli occhi'.

'Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano'.

'Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo'.

'Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare'.

'È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante'.

'Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò a essere felice'.

'Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua'.

L'AUTORE - Antoine de Saint-Exupery nasce a Lione nel 1900. Frequenta il collegio gesuita di Notre Dame de Sainte Crois, a 12 anni il primo volo a bordo di un aereo. Durante la prima guerra mondiale vive prima nel collegio di Montgré a Villefranche-sur-Saône e poi in quello dei padri maristi a Friburgo, in Svizzera. Nel 1917 il rientro in Francia e l'iscrizione prima al liceo Bossuet e poi al liceo Saint-Louis di Parigi. Nel 1921 si arruola prende il brevetto di pilota civile e militare. Vive a Parigi per un periodo breve. Nel 1926 pubblica il primo racconto sulla rivista Le Navire d'Argent dal titolo L'aviatore. Lo stesso anno lo assume come pilota di linea commerciale la Compagnia generale di imprese aeronautiche Latécoère. Vive un anno a Capo Juby e lì scrive il primo romanzo (Courrier Sud). Nel 1930 lascia l'Africa per Buenos Aires, dove lavora come responsabile dell'aereo postale Argentina-Francia. Conosce e sposa (nel 1931) Consuelo Suncín-Sandoval Zeceña de Gómez. Nel 1932 rientra in Francia e si dedica alla scrittura, al giornalismo e a brevettare un apparecchio che facilita l'atterraggio degli aerei. Nel 1939 pubblica Terre des hommes, premiato dall'Accademia francese. Lo stesso anno si arruola nell'aeronautica militare francese. Nel 1940 un incidente lo costringe a fermarsi un po' di tempo a New York. Al rientro in Europa, gli assegnano cinque missioni di ricognizione fra la Sardegna e la Corsica.

IL PERIODO ALGHERESE - È compresso tra maggio e i primi di luglio del 1944. Sullo sfondo delle acque chete della baia intesse una profonda amicizia con il fotoreporter John Phillips, prima firma della rivista americana Life, che firma un servizio fotografico su quelli che si sarebbero rivelati gli ultimi giorni di Saint-Exupery. Lo scrittore si inabissa con l'aereo il 31 luglio del 1944, dopo il decollo da Bastia. È l'inizio dell'immortalità della sua fama.
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