Si è conclusa in questi giorni ad Aidomaggiore la prima campagna di scavo al nuraghe Sa Jua (un nuraghe a tancato, con torre principale e una secondaria raccordata da un cortile) condotta dal Comune con la supervisione della Soprintendenza (archeologa incaricata Silvia Vidili). E nella campagna di scavo sono stati rinvenuti alcuni reperti mobili che ora saranno attentamente visionati.

Ora partiranno subito i lavori di restauro e consolidamento del monumento archeologico, meta di tanti turisti. Proprio in virtù del rischio crollo della parte superiore del nuraghe, il Comune ha ottenuto dalla Regione un finanziamento complessivo di 100mila euro. Il progetto, predisposto dall'architetto Gabriele Manca e affidato all'impresa Oliviero Murgia di Seulo, prevede la conclusione dell'intervento per fine settembre.

"È un monumento importantissimo a livello regionale - sottolinea il sindaco Mariano Salaris - il simbolo del nostro paese. È un nuraghe ben conservato e ora l'opera di consolidamento lo conserverà ancora meglio. Contiamo di chiedere ulteriore fondi per proseguire con la campagna di scavo".
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