E' morto questa mattina lo scrittore e medico cagliaritano Giorgio Todde, sconfitto da un tumore. Aveva 70 anni.

Oculista, aveva esordito nel 2001 col romanzo "Lo stato delle anime". Al centro della vicenda il personaggio, realmente esistito, dell'imbalsamatore-detective Efisio Marini.

Intorno a questa affascinante figura, Giorgio Todde, ha incentrato la sua ricca carriera di scrittore. Marini è il perno dei successivi romanzi "Paura e carne", "L'occhiata letale", "E quale amor non cambia" e "L'estremo delle cose". A questa serie Todde ha poi affiancato romanzi improntati a un noir metafisico ed esistenziale, come "La matta bestialità" ed "Ei".

Intellettuale curioso e attento, partecipava alla vita culturale della città e della sua crescita, con una carica critica che lo caratterizzava. Giorgio Todde è uno dei fondatori, con Giulio Angioni, Michela Murgia e Marcello Fois, del Festival di Gavoi 'L'isola delle Storie' ed è a pieno titolo uno dei migliori esponenti della cosiddetta Nouvelle vague, quella felice onda di novità che ha segnato la letteratura sarda degli ultimi venti anni.
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