Legambiente nel suo rapporto del 2020 cita il comune di Serrenti come un esempio di efficienza e risparmio energetico grazie al suo progetto "la casa dell’energia". Serrenti e Berchidda sono gli unici paesi sardi presenti tra la lista dei trentadue progetti premiati per il virtuosismo nel settore delle fonti rinnovabili. Serrenti – in particolare – tra i nove progetti migliori sull'autoconsumo collettivo è l’esempio di un’amministrazione che investe in un sistema energetico innovativo, che volgendo al futuro tende ad avvicinare la produzione alla domanda di energia. La casa dell’energia si è ormai duplicata e le due serrentesi sono le uniche presenti nell'isola, per questo sono state numerose le menzioni e i premi ricevuti nel corso degli anni di sviluppo e successiva applicazione del progetto, ideato nel 2010 e ancora in fase di evoluzione. Un’idea frutto dell’impegno dell’ufficio tecnico comunale e degli sforzi profusi dalle diverse amministrazioni che si sono succedute nel paese nel corso degli anni.

"La Casa dell'energia – spiega fiero il sindaco di Serrenti, Leo Talloru - è l’orgoglio della comunità paesana e della stessa Sardegna, il suo scopo è quello di rendere gli edifici pubblici a bassissimo consumo fossile, cercando di auto consumare l'energia derivata da fonte fotovoltaica".

Serrenti - tra l'altro - è l'unico comune d'Italia ad aver ricevuto il premio della seconda casa dell'energia con il progetto E.C.energy, unico nel suo genere per aver sviluppato concretamente le potenzialità dell'energia fotovoltaica condivisa tra gli edifici pubblici.
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