L'Alta Formazione Musicale sarda perde il 25% dei contributi regionali per l'anno accademico in corso. Lo evidenzia il presidente del Conservatorio "Canepa" di Sassari, Ivano Iai: "Le precedenti finanziarie avevano stanziato 400mila euro per le due Istituzioni di Sassari e Cagliari, ora siamo scesi a 300 come ho appreso dalla deliberazione della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna".

Una sorpresa inaspettata. Tanto più che il "Canepa" ha aumentato il numero di studenti dei corsi accademici: dai 246 dell'anno scorso ai 271 attuali, con un incremento del 10%. "Voglio perciò, mio malgrado, rappresentare l'incredulità e l'imbarazzo per una scelta politica così distante dalla cultura e dalle prospettive di miglioramento dell'offerta formativa per tanti giovani allievi. Comprendo, al tempo stesso, gli sforzi compiuti dalla Regione per superare le difficoltà finanziarie e sostenere i diversi settori sociali e, proprio prendendo atto che la Regione stessa ha invece confermato l'importo dei contributi annuali per le Università e addirittura aumentato quello per l'Accademia di Belle Arti".

Il presidente Ivano Iai confida nel ripristino del contributo originario, se non in un aumento dello stanziamento, anche perché il Conservatorio di Sassari è l'unico in Italia a non possedere un organo e gli studenti sono costretti a vagare tra le chiese cittadine per poter suonare. "Ho ricevuto la rassicurazione di alcuni esponenti di rilievo della politica regionale, che ho ringraziato a nome dell'Istituzione per l'impegno a far sì che l'attuale riduzione del contributo annuale sarà presto compensata in aumento attraverso un assestamento di bilancio. In mancanza dell'assestamento, infatti, sarebbe impossibile proseguire e realizzare i programmi e i progetti che, nell'auspicata sorpresa di un contributo robusto, potrebbero consentire il raggiungimento di un'offerta formativa ancora migliore e permettere l'acquisto di nuovo materiale didattico, tra cui diversi strumenti musicali".
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