L'arte moderna accanto ai mostro sacri delle collezioni artistiche oristanesi.

L'offerta museale della città potrebbe fare un importante salto di qualità con uno spazio espositivo per le opere di artisti dei nostri giorni.

Una nuova sfida culturale lanciata dai consiglieri di minoranza Maria Obinu, Efisio Sanna e Francesco Federico che hanno presentato un emendamento al bilancio di previsione al capitolo cultura.

I tre hanno ipotizzato una modifica alla proposta della Giunta Lutzu per ampliare l'offerta dei musei con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale cittadino. L'esecutivo punta sulla riqualificazione e riorganizzazione degli spazi all'Antiquarium arborense; sulla riapertura al pubblico entro il 2020 della Torre di Mariano II (è in programma un intervento di restauro con i fondi della Presidenza del Consiglio dei ministri) e l'apertura del Museo della Sartiglia nella sede del Foro boario (i lavori di ristrutturazione sono terminati nei mesi scorsi). E la minoranza suggerisce: "Il Foro boario potrebbe ospitare anche uno spazio espositivo di arte moderna, mentre all'interno delle mura giudicali potrebbe essere individuata una struttura per ospitare il Museo multimediale della Sartiglia" sostengono. Inoltre Obinu, Sanna e Federico propongono di arricchire l'attuale collezione della Pinacoteca non solo con le tele di Carlo Contini recentemente donate alla città, ma anche con le opere che attualmente si trovano al Palazzo civico come quelle del Benini, del Caboni, del Marghinotti, del Corriga e di Contini (come "Su Jesus" recentemente restaurato). Non solo il patrimonio potrebbe arricchirsi ulteriormente grazie anche alle opere d'arte di proprietà della Provincia.
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