"Sono belli ugualmente, forse anche più degli altri".

Così racconta la maggior parte dei visitatori del museo civico "Giovanni Marongiu" di Cabras quando entra nella saletta dove sono esposti i due Giganti di Mont'e Prama scoperti quattro anni fa e mai restaurati. Ma tra non molto la mano degli esperti accarezzerà anche queste due statue, più tanti altri pezzi tra cui arti di Giganti, teste e piccoli modellini di nuraghe. Anche questi ancora con la terra del Sinis ben salda alla pietra.

Anche i Giganti di Mont'e Prama sono tra i beni da tutelare con i fondi destinati alla Sardegna dal Ministero dei Beni culturali. Il Segretariato regionale del Mibact, per il restauro delle sculture del Sinis, ha messo a disposizione 3 milioni di euro che verranno distribuiti.

"Ancora non conosco bene i dettagli del finanziamento - spiega il sindaco di Cabras Andrea Abis, 47 anni -, si tratta sicuramente di un'ottima notizia. I reperti hanno bisogno di un restauro sia per essere ammirati in tutta la loro bellezza, ma soprattutto per conservarli bene. La pietra deve essere quanto prima messa in sicurezza. Tra non molto riceverò tutte le informazioni in merito".

Sul restauro il sindaco non ha dubbi: "Io proporrò di effettuarlo a Cabras ovviamente, anche se ad oggi non abbiamo a disposizione una sala idonea per ospitare questo tipo di lavoro delicato. Ma ora ci organizzeremo".
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