L'emozione è tutta in quell'abbraccio.

"Santu Giuanni t'aggiudidi", dice il presidente Gianni Dessì mentre consegna il cero benedetto al suo componidori Ignazio Lombardi che guiderà la Sartiglia di domenica 23 febbraio.

A Oristano ormai si respira solo aria di festa: oggi, giornata della Candelora, la consegna dei ceri benedetti ai capicorsa segna il primo atto ufficiale della giostra e da oggi fino a domenica 23 e martedì 25 febbraio ogni giornata sarà scandita dai ritmi della Sartiglia.

La lunga giornata è iniziata alle 7.30 nella chiesetta di San Giovanni dei Fiori, dove il Gremio dei Contadini si è ritrovato al gran completo insieme a tutti i cavalieri che hanno vestito i panni di capocorsa con i colori di San Giovanni. Subito dopo la consegna delle candele benedette alle autorità e poi in tarda mattinata si entra nel vivo. Il presidente Gianni Dessì consegna i ceri a Ignazio Lombardi e ai compagni di pariglia Corrado Massidda e Fabrizio Manca.

Abbracci e auguri e qualche lacrima di commozione. Poi c'è spazio solo per la festa tra brindisi di vernaccia e dolci. Davanti alla casa di via Bosa una folla di amici, parenti e tantissimi cavalieri aspettano il terzetto: quando escono in piazza sono accolti da un boato, tra squilli di trombe e tamburi. La festa va avanti, la Sartiglia è iniziata.
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