Nel museo mondoetnografico allestito nell'ex opificio Murenu (in via centrale) a Guamaggiore è stata inaugurata l'esposizione di mille attrezzi e arnesi delle arti e dei mestieri che potrà essere visitata sino al 20 gennaio.

Si tratta della più ricca collezione di oggetti del lavoro e della vita quotidiana del Novecento presente in Trexenta.

"Ogni attrezzo esprime la fantasia, l'ingegno e la creatività di chi lo ha costruito e ci offre una testimonianza della laboriosità di chi lo ha utilizzato per tanto tempo", dice Pippo Murenu, ideatore dell'iniziativa.

Inoltre è possibile consultare i libri antichi custoditi nel museo, tra i quali alcuni vecchi volumi di origami, cataloghi di trebbie e trattori e commedie dialettali sarde.

Nel periodo di apertura della mostra, i sabati, le domeniche e nei giorni festivi, potrà essere consultata la monumentale ricerca storica realizzata dal cultore Augusto Marras (originario di Pimentel) che raccoglie in 37 volumi i censimenti delle famiglie, i cognomi, la cronistoria dei parroci, gli atti di nascita, di matrimonio e di morte registrati tra il 1561 e il 1942 nei Comuni di Barrali, Guamaggiore, Ortacesus, Pimentel, Selegas, Suelli, Samatzai e Furtei.
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