C'è un dettaglio nel David di Michelangelo sfuggito a 500 anni di osservazioni.

Una conferma del genio del grande scultore, pittore, architetto e poeta italiano, in grado col suo "occhio clinico" di anticipare la scienza.

Se in molte sculture, e nella fisiologia quotidiana delle persone, la vena giugulare dalla parte superiore del busto attraverso il collo non è visibile, nel capolavoro del Rinascimento esposto a Firenze è invece chiaramente "distesa" e in rilievo sopra la clavicola di David. Come accadrebbe in ogni giovane in salute che si trova ad un livello di eccitazione perché deve affrontare un avversario potenzialmente letale, in questo caso, Golia.

Un attento spirito di osservazione avrebbe dunque portato Michelangelo a scolpire qualcosa che poi sarebbe stato descritto nel dettaglio solo 100 anni dopo, e cioè la meccanica del sistema circolatorio. A rilevarlo è un articolo di Daniel Gelfman, del Marian University College of Osteopathic Medicine di Indianapolis, pubblicato sulla rivista "Jama Cardiology".

(Unioneonline/v.l.)
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