È finito con un'ovazione di pubblico il diciassettesimo concerto di Capodanno tenutosi nel celebre teatro La Fenice di Venezia.

Grande protagonista del concerto, in diretta televisiva, il tenore turritano Francesco Demuro, che con la sua voce ha estasiato l'esigente teatro e rapito i milioni di italiani all'ascolto.

Particolarmente toccante è stata la sua interpretazione della celebre romanza di "Nessun dorma", tratta dalla Turandot di Puccini. Ma anche gli altri brani cantati da Demuro hanno riscosso entusiasmo. L'artista portotorrese è oramai considerato il miglior tenore del mondo, nonostante la sua giovane età.

"Ho portato in quel palco tutta la mia Isola e il successo di oggi alla Fenice lo condivido con il popolo sardo". Queste le parole dolci di Demuro, appena rintracciato dopo l'esaltante edibizione. Nel concerto sono stati ripercorsi importanti pezzi del repertorio classico mondiale, Verdi e Puccini sono però stati i mattatori indiscussi. È stato anche rivolto un importante omaggio a Nino Rota e alle sue meravigliose musiche di Amarcord, celebre film di Federico Fellini. Francesco Demuro si è esibito alla Fenice insieme al baritono Luca Salsi, al soprano Francesca Dotto e al contralto Valeria Girardelli.

L'orchestra della Fenice è stata diretta dal celebre maestro coreano Myung Whun Chung. L'evento ha rappresentato anche un'occasione di raccolta fondi per l'alluvione del novembre scorso che ha colpito Venezia.
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