No alla caccia e all'esecuzione di qualsiasi opera edilizia, ma anche al danneggiamento di sentieri, all'accensione di fuochi e alla raccolta di flora spontanea. Verrebbe da sorridere, tanto sono divieti banali, se il buon senso fosse sempre diffuso. Ma la realtà, talvolta, racconta altro e val bene specificare come comportarsi.

Proprio per questo, a tutela del monumento naturale costituito da "Pan di Zucchero e faraglioni di Masua" (nella costa iglesiente) il Consiglio comunale ha approvato un Regolamento che elenca le norme da seguire per "immergersi" nel suggestivo ambiente presente nei tre blocchi di calcare ceroide. Lo scopo è quello di "tutelare la quiete e integrità dei luoghi".

Istituito anche un limite di accessi giornalieri: 150 persone. Ma c'è un periodo dell'anno in cui non sarà fruibile: dal 15 aprile al 15 luglio. Ciò è dovuto all'esigenza di tutelare il gabbiano corso (specie prioritaria il cui nome scientifico è Larus audouinii), che nidifica nel sito. Nei faraglioni sarebbe stata avvistata anche un'altra specie protetta: la Berta maggiore.
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