È stato uno dei grandi improvvisatori della Sardegna.

Mario Masala, conosciuto come "Masaleddu", si è esibito in tutte le piazze della Sardegna e non solo per 64 anni.

Un mito, un poeta vero originario di Silanus dove è morto a ottant'anni nel 2015. Ma lui ha continuato a "esserci" dopo aver cantato anche nei circoli sardi sparsi per il mondo.

Guamaggiore ha deciso di dedicargli una piazza con la manifestazione programmata per il 6 dicembre.

Per l'occasione, gli amici della poesia della Trexenta, in collaborazione con i Comuni di Guamaggiore e Guasila, organizzano una serata di poesia improvvisata a "bolu" in sua memoria.

Già stilato il programma: alle 17 verrà celebrata una Messa in suffragio. Alle 17.45 dalla chiesa San Pietro, si formerà un corteo che alla presenza del sindaco Nello Cappai, si avvierà verso la piazzetta da dedicare a Masala con relativa cerimonia di benedizione. Alle 20,30 al Montegranatico inizierà una grande serata musicale e culturale. Saranno presenti la famiglia Masala, Gian Pietro Arca sindaco di Silanus, Chiara Cocco autrice della tesi su Mario Masala, Pier Sandro Pillonca giornalista, Giacomo Serra fisarmonicista di Guamaggiore, Lorenzo Delussu suonatore di launeddas, il gruppo folk di Guamaggiore "Efisio Vincenzo Melis", Bernardo Zizi, Bruno Agus, Giuseppe Porcu, Salvatore Scanu, Nicola Farina, Dionigi Bitti, Tore Senes, Diego Porcu e Alessandro Arca poeti improvvisatori a bolu e tenore "Santu Larettu" di Silanus, l'associazione IVI.

Le offerte che verranno raccolte nel corso della serata saranno devolute all'associazione "I.V.I." (immagini vissute indimenticabili) per il progetto di Umanizzazione pittorica. Si tratta di un progetto che può rendere la radiologia pediatrica del microcitemico di Cagliari meno triste ai bambini con delle immagini a loro gradite. Un progetto che vuole trasformare nella fantasia dei bambini il macchinario della risonanza in una sorta di astronave perchè possano affrontare le visite senza sedazione. Quest' iniziativa nasce grazie alla collaborazione di un gruppo di amici (Gli Amici della Poesia della Trexenta) di Guamaggiore, Guasila, Selegas, Seuni, Siurgus Donigala e grazie al patrocinio del Comune di Guamaggiore e del Comune di Guasila.

"Una iniziativa - dicono gli organizzatori - che prende vita per tutelare e salvaguardare un pezzo di tradizioni culturali che caratterizzano parte dell'identità isolana, in un territorio dove, si corre il rischio che vadano perse".

Perché l'appuntamento a Guamaggiore? "La nostra comunità - dice il sindaco Nello Cappai - era particolarmente affezionata al poeta, avendone avuto l'onore di ospitarlo nelle nostre piazze, apprezzandone le sue doti straordinarie di umanità e di improvvisatore dialettale".
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