A Villa Verde per due mesi si potrà entrare in un recinto d'arte, con tanti animali che fanno riflettere.

È stata inaugurata nell'ex frantoio di Villa Verde, in via Notario Salis, la mostra personale di Ilaria Marongiu "Un recinto piene di stelle", visitabile sino al prossimo 26 gennaio e organizzata da Biblioteca Gramsciana, associazione Boghes, società di servizi culturali Nur e amministrazione comunale.

IL RECINTO - "Perché un recinto", hanno spiegato la stessa artista e Giuseppe Manias, della Biblioteca Gramsciana, che ha curato l'organizzazione della mostra, "perché è un luogo delimitato, raccolto, di riflessione. Dove ciò che viene isolato dal resto delle cose diviene sacro, si distingue dal caos e può essere compreso meglio. Un luogo anche dove le opere avvolgono l'osservatore".

Uno spazio dove abbandonare i preconcetti e dove si viene accolti da piccoli animali, "che ci guideranno alla scoperta del nostro temenos, il nostro spazio neutro, maestri zen del necessario che esclude il superfluo", ha aggiunto Marongiu.

"La tecnica - spiega Manias - utilizzata per la realizzazione dei lavori nasce da una sperimentazione, è il risultato esperienziale di un progetto denominato Pappai Pai, nel quale le materie fondamentali sono il pane e la terra. L'impasto ottenuto diventa pigmento, si presta come indurente per supporti morbidi e può essere utilizzato come pasta scultorea. Inoltre crea risultati diversi se cotto o lasciato asciugare".

GLI ORARI - I giorni di apertura della mostra sono il lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, il giovedì dalle 15 alle 19. Le perfomances dell'artista sono previste domenica 8 dicembre e domenica 12 gennaio.
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