L'auto più desiderata dagli italiani (e anche dai sardi) non ha né navigatore satellitare, né cambio automatico o sistema di guida elettronico che avverte in caso di presenza di ostacoli. Ha una certa età, 62 anni, ma è la più ricercata - secondo l'Ansa - nei siti internet come subito.it., specialisti nelle vendite dell'usato: la vecchia, amatissima Fiat 500. Anche se in certe città come Milano ormai non può più entrare in centro: inquina, non ha la marmitta che blocca le emissioni dannose nell'atmosfera.

Attualmente in vendita in Sardegna sulla piattaforma web subito.it ce ne sono 34: prezzo più basso 600 euro, più caro 8 mila. Una decina sono a oggi in vendita anche nella casa d'aste internazionale Catawiki (offerte da tutta Europa in continuo aggiornamento).

Una vettura personalizzata (Archivio L'Unione Sarda)
Una vettura personalizzata (Archivio L'Unione Sarda)
Una vettura personalizzata (Archivio L'Unione Sarda)

Il culto Antesignana delle micro-car da città, è uno degli esempi del made in Italy nel mondo. Prodotta dal 1957 al 1975 in oltre cinque milioni di esemplari, è esposta al Moma di New York ed è oggetto di culto in Giappone, dove ha raggiunto importanti quotazioni (superiori ai 15 mila dollari). "L'ha celebrata anche Renzo Arbore, cantautore e showman, in diverse interviste e in un libercolo - spiega Beppe Melis, commercialista cagliaritano e presidente di uno dei club nell'Isola dedicati all'utilitaria torinese, il Fiat 500 4 mori - ma soprattutto il Cinquino, come in tanti lo hanno affettuosamente battezzato, ha un successo ancora attuale non soltanto tra i ricercatori di auto storiche, ma anche per l'uso quotidiano". Chi ha l'occhio allenato alla ricerca delle auto un po' datate anche in Sardegna, nota che ancor oggi in tanti non hanno abbandonato la loro 500. Nessun nome, ma ad esempio per restare a Cagliari un professore universitario ex candidato sindaco, ne ha una blu che divide con moglie e figli. E un notaio ha una collezione interessante di una derivata, la Bianchina resa celebre dai film di Fantozzi. E al Poetto in piena estate tanti arrivano al mare con il loro Cinquino, perfetto nelle zone dove trovare parcheggio è complicato.

Un raduno a Tempio (Archivio L'Unione Sarda)
Un raduno a Tempio (Archivio L'Unione Sarda)
Un raduno a Tempio (Archivio L'Unione Sarda)

I club "La 500 è riscoperta soprattutto da tanti giovani - interviene Piero Pilloni, il presidente dell'altro club sardo, Auto d'epoca Fiat 500 - spesso universitari, incantati non soltanto dalla modernità concettuale di una vettura nata dal 1957, ma anche dal fatto che chiunque, con un minimo di destrezza, è in grado di effettuare su questa vettura riparazioni o manutenzioni fai-da-te a costi super economici".

Circa duemila le Fiat 500 iscritte nei due circoli isolani, la cui tessera consente di abbattere del cinquanta per cento i costi dell'assicurazione grazie a speciali convenzioni. Quasi ogni settimana, nei più disparati paesi della Sardegna, vengono organizzati raduni. Riunioni dove ci si può scambiare pezzi di ricambio, informazioni su auto in vendita o da recuperare, consigli sul restauro.

Originale o trasformata? "Il popolo degli appassionati di auto storiche e di 500 in particolare - prosegue Beppe Melis - si divide in due correnti di pensiero: chi predilige il restauro della vettura mantenendola perfettamente in linea con l'originale e chi invece apporta modifiche sostanziali, nel caso della 500 trasformando l'utilitaria in un modello Abarth oppure cambiando altri particolari o il colore, montando alzacristalli elettrici o accensione elettronica. Io propendo per l'originalità, ma ognuno è libero di pensarla come crede".

Dello stesso partito Piero Piloni, possessore di una Fiat 500 L blu interni rossi immacolata: "E' preferibile rispettare la storia di questa vettura: se ne vedono tantissime che sembrano uscite dalla fabbrica, e spesso al volante ci sono ventenni innamorati di questa vettura ormai datata ma sempre attuale".

Raduni in Sardegna, ma anche nella Penisola e all'Estero: "Partimmo con una ventina di 500 dalla Sardegna verso il Piemonte qualche anno fa - ricorda Pilloni - e in tanti nella Penisola restavano estasiati dal modello pick-up di nostro socio di Guspini, modello raro e ancora in circolazione".

"In cinquanta equipaggi - prosegue Beppe Melis - andammo in Spagna, dove la 500 non fu mai prodotta per evitare la concorrenza con la Seat ma dove furono costruite tante micro car sotto i quattro metri di lunghezza, che avevano particolari agevolazioni fiscali in quel paese: un grande successo per gli appassionati sardi di auto storiche".

Una parata di Fiat 500 (foto Archivio Unione Sarda)
Una parata di Fiat 500 (foto Archivio Unione Sarda)
Una parata di Fiat 500 (foto Archivio Unione Sarda)

Valutazioni e costi I prezzi di una Fiat 500 variano in base a modello e alle condizioni, rispetto a parametri che le riviste specializzate Auto d'epoca e Ruoteclassiche hanno definito nelle linee guida da anni.

Sicuramente prima di ogni acquisto è necessario tenere presenti i costi di un restauro accurato. "La Fiat 500 - spiega Beppe Melis - ha una carrozzeria interamente saldata, non unita al telaio da bulloni come per esempio la Citroen 2cv". Quindi il lavoro del lamierista e del verniciatore è lungo e costoso: riportare a zero la vernice, sabbiarla, ricostruire le parti deteriorate, sostituire quelle troppo rovinate dalla ruggine può costare anche 5-6 mila euro, per un lavoro fatto ad arte. Mille euro sono sufficienti per rifare completamente il motore, che essendo raffreddato ad aria è praticamente eterno e ha bisogno di pochissima manutenzione".

"Diciamo che una 500 da restaurare - interviene Pilloni - costa circa 1500-2000 nel mercato della Sardegna, perché altrove i prezzi sono più alti. Restaurata il prezzo si aggira sui 5-600 mila euro".

In Sardegna ci sono pochi esemplari speciali: è segnalata una Fiat 500 Abarth originale, di quelle che facevano le corse, esemplare che potrebbe valere oltre 20 mila euro. Tra berlinetta e giardiniera, il modello station vagon con il motore posteriore a sogliola anziché tradizionale, non esistono grosse differenze di prezzo. Più rari (e costosi) i modelli D con porte anteriore ad apertura controvento. Nel 1975 l'ultima Cinquina uscita dalle catene di produzione era modello R, con cerchioni di Fiat 12: modello comune che può essere sempre un primo passo per entrare nell'affascinante mondo delle auto storiche a bordo di un Cinquino, ancor oggi la più desiderata dagli italiani.
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