Un "osservatore robotico" in grado di analizzare ogni gesto di circa 40mila giocatori in 25 leghe e che promette di fare un lavoro "equivalente a quello di 400 scout".

Wallabies è l'incredibile strumento di intelligenza artificiale al servizio del calcio creato da una start up milanese, e che ora il Sassuolo metterà a disposizione del suo staff per selezionare talenti.

Wallabies, spiegano i creatori, utilizza strumenti di data science in campo sportivo, sviluppando sistemi e algoritmi per analizzare enormi quantità di dati in breve tempo.

La forza di questi algoritmi è l'auto-perfezionamento (machine learning): in sostanza l'osservatore robotico fa scouting con una metrica oggettiva e l'algoritmo, che analizza oltre 8mila partite all'anno, "impara" ogni giorno modificando i suoi parametri per classificare i calciatori e segnalare i migliori.

Annunciando l'accordo con il Sassuolo per il 2019/20, Luigi Libroia, CEO di Wallabies, ha sottolineato in una nota che si tratta di "un primo e importante passo da parte del mondo calcio nell'uso delle nuove tecnologie".

"Wallabies - prosegue Libroia - non vuole sostituirsi all'uomo, ma può rappresentare un fondamentale supporto strategico e un prezioso vantaggio competitivo sulla concorrenza".

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata