Una decina di gruppi storici in arrivo da tutta l'Isola con oltre 200 figuranti bardati di tutto punto ha trasformato l'uliveto storico de s'Ortu Mannu in un grande accampamento medievale dove botteghe, armi e attrezzature di ogni forma e foggia facevano bella mostra di sé insieme a falconi, piccioni viaggiatori e cavalli condotti da amazzoni.

A giudicare dai commenti, dalle tante domande rivolte agli esperti e, principalmente, dal flusso ininterotto di visitatori che ha invaso il monumento storico di Villamassargia soprattutto nella giornata conclusiva non si può certo dire che i "panni medievali" non si addicano a s'Ortu Mannu. A colpire i presenti anche vari tipi di macchine da tortura e per uccidere come gogne, gabbie per l’isolamento, atroci macchine per strappare gli arti e impalare i condannati.

"Tutto riprodotto artigianalmente da noi dopo attenti studi" spiega Giuseppe Bandino, 68 anni, presidente dell’associazione "Arcieri storici Sanluri". Praticamente tutto dagli abiti alle armature, passando per armi, attezzature, tende e oggetti vari è stato realizzato rigorosamente a mano. "Anche ogni singola freccia la consideriamo un’opera d’arte in quanto unica" confida Federico Vacca, 52 anni, vicepresidente dell'associazione Castello Siviller Marchesato di Villasor.

Ma la 2° edizione del "Festival Partecipato per Ragazzi e Ragazze, Incontri nella Terra di Mezzo" (organizzato dal Comune con la cooperativa Feminas di Buggerru e la collaborazione di vari partner e associazioni del paese) appena conclusasi aveva fatto il boom già a partire da venerdì con oltre 500 studenti del territorio a invadere l'uliveto per dilettarsi nelle letture all'aperto e nei laboratori su Eleonora d’Arborea e il periodo giudicale tenuti da varie associazioni. Solo domenica sono stati oltre 450 i pasti serviti (con ricette medievali) grazie al grosso lavoro di coordinamento svolto da 60 membri delle associazioni.

Grande interesse hanno destato anche il convegno sulla Sardegna dei Giudicati e il docufilm "Lianore Arbaree" con le narrazioni di Gianluca Medas e le prove attoriali di una compagnia teatrale. "Abbiamo fatto le prove, riuscite, per l’imminente Sagra delle Olive. Auspichiamo di ottenere lo stesso successo", chiosa il sindaco Debora Porrà.

Non a caso anche se la sagra sarà incentrata su altri temi si è deciso di ritagliare uno spazio in cui ricavare uno spaccato medievale anche nell'importante appuntamento che prenderà il via il 19 ottobre.
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