In Sardegna più di uno studente della scuola superiore su tre (il 37,4%) non finisce il percorso scolastico oppure raggiunge il diploma ma con un livello di conoscenze bassissimo, tanto che il titolo di studio non gli servirà ad affrontare la vita adulta.

Il dato viene dal nuovo studio dell'Invalsi sulla cosiddetta "dispersione scolastica implicita" - che finora non era mai stata quantificata nelle ricerche e che individua coloro che non riescono a raggiungere i "traguardi minimi" - e vede l'Isola maglia nera tra le regioni italiane.

La Sardegna fa peggio delle già negative performance delle altre regioni del Sud, tra cui Sicilia (37%), Calabria (33,1%), Campania (31,9%), Puglia (26,8%) e Basilicata (25,7%).

Le scuole dell'Isola

In generale, i risultati dei liceali italiani non sono lusinghieri: la media della dispersione scolastica si attesta al 14% (peggio solo Romania, Malta e Spagna).

Per Ricci, autore dello studio Invalsi, questi dati rappresentano "un'emergenza per il Paese, perché questi cittadini affrontano la vita adulta con competenze di base totalmente insufficienti per agire autonomamente e consapevolmente nella società in cui vivranno".

"Questi cittadini avranno grosse difficoltà a elaborare le informazioni a loro disposizione per prendere decisioni basate su dati di realtà e coerenti con i loro progetti di vita. In secondo luogo questi giovani adulti non sono individuati dal sistema e quindi molto difficilmente potranno godere della azioni di supporto di cui avrebbero molto bisogno", si legge ancora nel rapporto.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata