Giornata clou, domani a Villacidro, per la trentaquattresima edizione del Premio "Giuseppe Dessì".

Alle 18, in piazza Municipio, inizia la cerimonia di proclamazione e premiazione dei finalisti e dei vincitori delle due sezioni del concorso letterario e dei premi speciali della Giuria e della Fondazione di Sardegna.

Come già annunciato, a contendersi l'alloro per la Narrativa sono Gianrico Carofiglio con "La versione di Fenoglio" (Einaudi), Francesco Permunian con "Sillabario dell'amor crudele" (ChiareLettere) e Matteo Terzaghi con "La Terra e il suo satellite" (Quodlibet).

Michele Mari con la raccolta "Dalla cripta" (Einaudi), Italo Testa con "L'indifferenza naturale" (Marcos Y Marcos), e Patrizia Valduga con "Belluno. Andantino e grande fuga" (Einaudi), sono invece i finalisti della sezione Poesia.

351 le opere iscritte a questa edizione del concorso letterario - 239 per la sezione Narrativa, 112 per la Poesia - e passate al vaglio della giuria presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Firenze e studiosa dell'opera di Dessì).

I PREMI - Al primo classificato di ciascuna delle due sezioni spetteranno cinquemila euro, millecinquecento euro, invece, agli altri finalisti, oltre alla gratificazione di iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Premio "Giuseppe Dessì" accanto a quello dei vincitori delle precedenti trentatré edizioni.

Oltre ai premi per la Poesia e la Narrativa, prevista per domani anche la consegna dei due riconoscimenti che anche quest'anno affiancano il concorso letterario: il Premio Speciale della Giuria (sempre dell'importo di cinquemila euro) e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo, che (recita il regolamento) "la Giuria si riserva di attribuire a un autore o a un'opera di vario genere letterario", come già noto, quest'anno è stato assegnato a Claudio Magris, intellettuale, scrittore, saggista e germanista triestino.

Al pittore e disegnatore Tullio Pericoli, e a Lina Bolzoni, critica letteraria, storica della letteratura e accademica, va invece il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, partner dell'iniziativa villacidrese: un premio che viene assegnato "a un personaggio del panorama culturale, artistico e/o musicale quale riconoscimento per l'attività svolta nell'annualità di riferimento", come è stato negli anni passati per Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli e Ferruccio de Bortoli.

GLI APPUNTAMENTI - Il pubblico avrà anche altre due occasioni per conoscere da vicino i protagonisti di questa edizione numero trentaquattro del Dessì: già domattina, con inizio alle 10, i vincitori dei Premi Speciali, Claudio Magris, Lina Bolzoni e Tullio Pericoli, con la partecipazione del giornalista (e giurato) Stefano Salis, saranno infatti al centro di un incontro nell'aula magna del Liceo "E.Piga". Domenica mattina, invece, alle 10.30 al Mulino Cadoni, ritorna il consueto appuntamento post-premiazioni con gli autori finalisti e i vincitori, condotto dai giornalisti Anna Piras e Gianni Zanata.

Domenica sarà anche la giornata conclusiva della settimana di appuntamenti culturali che, come sempre, fa da cornice al Premio Dessì. In programma in serata, sul palco allestito nel cortile di Casa Dessì, gli ultimi due eventi: alle 20 l'attore e regista Ivano Marescotti è in scena con "La lingua neolatrina", un monologo esilarante cucito su misura per le qualità mattatoriali dell'interprete dalla penna di Maurizio Garuti. Alle 22, giù il sipario con le note della violinista Anna Tifu e di Marco Schirru al pianoforte.

Tutti gli appuntamenti in programma sono, come sempre, a ingresso gratuito.

(Unioneonline/v.l.)
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