Da vicino sembra la torre di Scab'e Sai di San Vero Milis prima del crollo in mare, nel 2012.

Qui però siamo nel territorio di Cabras, all’interno dell’oasi naturalistica di Seu, dove la torre sta per fare la stessa fine. Quel bene architettonico di grande pregio sembra in bilico.

La falesia che per ora riesce ancora a sostenere il monumento è sempre più consumata dal vento e dalle onde. Chi tenta di recuperare qualche soldo per mettere in sicurezza il bene storico è il Comune di Cabras.

Oggi dagli uffici di piazza Eleonora d'Arborea è partita una lettera indirizzata alla Regione: "Servono urgentemente delle risorse per salvare la torre prima che questa finisca per sempre in mare – ha detto il sindaco di Cabras Andrea Abis -. Il rischio di perdita è ormai elevato. L'immobile, seppur si presenti integro nella sua forma esterna, versa in condizioni di degrado. Ciò che preoccupa me ma anche diversi esperti in materia che hanno visto il monumento recentemente è lo stato di fratturazione della falesia su sui erge la torre. Per questo c'è bisogno di un intervento ingegneristico di consolidamento della roccia che possa consentire di mettere in sicurezza il bene ed evitare così il rovinoso crollo in mare".
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