Non più solo l'aula consiliare del municipio, dal 2020 ci si potrà sposare e costituire un'unione civile anche in suggestive location quali quelle offerte dal nuraghe s'Omu e s'Orcu e dalla grotta di San Giovanni Battista.

Un'idea che l'amministrazione comunale coltivava da tempo e che ora si rende possibile grazie alle recenti sistemazioni di quelli che sono i due simboli di Domusnovas.

"Manca solo l'autorizzazione della Prefettura - spiega l'assessore ai Beni Archeologici Daniela Villasanta - ma dovrebbe trattarsi di una formalità. L'iniziativa mira ovviamente anche a valorizzare i due nostri più conosciuti ed iconici siti naturali".

Presto per parlare di prezzi o dire dove, esattamente, si potrà pronunciare il fatidico sì ma la novità ha già conquistato l'interesse di alcune coppie che si sono prenotate per l'estate prossima.

Ovviamente soddisfatto Fiorenzo Casti, presidente del consorzio Natura Viva Sardegna che da quasi un anno ha in gestione (per vent'anni) i due siti naturali: "Si tratta di un'iniziativa che fin dall'inizio ci ha visti collaborare con l'amministrazione comunale e che ora finalmente si concretizza. Per ora siamo ancora impegnati nel marketing legato al nuovo imminente servizio ma presto ci appoggeremo ad aziende specializzate nel settore per offrire non solo scenari ma anche servizi da sogno nel giorno più importante della vita di una coppia".
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