Due tonalità di colore, blu e verde, e due pennelli per rimettere in luce le sculture sul mare, due simboli delle spiagge cittadine: il delfino che vigila l'arenile dello Scoglio Lungo e la tartaruga marina che osserva dall'alto la conca di Balai.

Il materiale è servito ai due volontari Angelo Dedola , promotore dell'iniziativa, e al maestro muratore Antonio Congiata, un vero artista della pittura, entrambi all'opera dal mattino per tinteggiare e tirare a lucido le due sculture.

Il tutto sotto l'occhio vigile di Benito Lazzarini, il costruttore delle due opere sul mare, il quale ha "diretto" i lavori eseguiti con maestria e amore verso due simboli da preservare contro la salsedine e il vento, che col tempo hanno scolorito la tartaruga e il delfino.

Il lavoro è continuato utilizzando prodotti chimici adatti a ricevere i colori e facilitare la scorrevolezza e l'inalterabilità, e le vernici: due diverse tonalità, blu e verde, fissati e levigati con polveri e borotalco. Nonostante l'età, i tre "ragazzi" ultrasettantenni, non hanno voluto rinunciare al recupero e al restauro di quello che fa parte del patrimonio pubblico, dimostrando ancora una volta, come in passato, di amare la città e tutto ciò che fa decoro.
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