Si rinnova domenica a Sedilo il rito della carica delle cartucce, stavolta per l'Ardia a piedi che si correrà il 21 luglio.

A guidarla, impugnando lo stendardo giallo oro, sarà Salvatore Meloni, guardia forestale di 35 anni. Si era iscritto appena bambino per correre da prima pandela. Ora quel momento è arrivato. Ad affiancarlo ci saranno due suoi carissimi amici: Stefano Lampreu e Damiano Carta, scelti come seconda e terza pandela per l'Ardia a piedi.

Con loro ci saranno le scorte. Saranno due, come da tradizione, per la prima pandela. E Salvatore Meloni, per difenderlo dagli "attacchi" di quanti potrebbero tentare il sorpasso dei vessilliferi, ha voluto il fratello Pietro e l'amico Giuliano Marongiu. Ha scelto il fratello anche la seconda pandela: a difenderla ci sarà Gian Costantino Lampreu. Claudio Marongiu farà invece da scorta a Damiano Carta.

Domenica ci saranno tutti in occasione della carica delle cartucce. Un rito che ogni anno viene riproposto per tenere viva la tradizione. Ecco allora che da metà mattina i fucilieri si troveranno nel salone parrocchiale. Qui ognuno avrà un compito da svolgere, in quella che si presenta come una sorta di catena di montaggio: c'è chi si occuperà del bossolo, chi della carica esplosiva, chi sistemerà cartoncino e polenta per caricarle a salve e chi infine procederà con l'orlatura per chiuderle. A seguire il grande momento conviviale del pranzo che vedrà unirsi ai fucilieri e alle pandele parenti ed amici.

"Saremo circa 350 - spiega Salvatore Meloni - . Questo sarà un momento di forte aggregazione. Festeggeremo insieme alle persone care e sarà un modo per discutere di Ardia, ci saranno tanti pareri , tanti punti di vista. Sarà un momento di relax prima della domenica successiva in cui affronteremo l'Ardia".
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