È in programma per venerdì (dalle 9.30) a Cagliari (sala del Lazzaretto, via dei Navigatori, Sant'Elia) il seminario sul progetto "GrrinPort in tour - Per la gestione sostenibile dei rifiuti e dei reflui nei porti".

“Il convegno - spiega l'organizzatrice Alessandra Carucci, pro rettore per l’Internazionalizzazione dell'Università di Cagliari - vuole essere un'occasione di discussione e di approfondimento sul progetto con gli attori del territorio. Dopo una prima fase di campionamenti, si lavora alla separazione granulometrica e al trattamento dei sedimenti con tecnica di soil-washing. Questa attività permette di concentrare gli inquinanti in volumi ristretti in modo tale da portare in discarica un decimo del volume di partenza del rifiuto, riducendo i costi di smaltimento".

L'obiettivo di GrrinPort, avviato nell'aprile 2018, è quello di migliorare la qualità delle acque marine nei porti, limitando l'impatto dell'attività portuale e del traffico marittimo sull'ambiente. Ovvero, si opera per definire buone pratiche per la gestione dei rifiuti e dei reflui.

A beneficiare dei risultati saranno gli enti gestori e gli utenti delle aree portuali, oltre alla collettività. L'attività è tesa a ridurre il volume degli inquinanti e i costi di smaltimento, ad alimentare l'economia circolare con il riutilizzo delle frazioni depurate (riempimenti di banchine, cementi ecosostenibili, piste ciclabili).

Fra gli interventi in programma in occasione del convegno: "Risanamento delle acque marine: il ruolo dei microrganismi nella degradazione degli idrocarburi e nel monitoraggio ambientale" di Elena Tamburini dell' Università Cagliari, quindi Paolo Botti della Regione Sardegna con la ''Gestione della qualità delle acque portuali ai sensi della Direttiva 2000/60/CE: prospettive''. E ancora Renato Iannelli e Simona Di Gregorio (Università Pisa), che illustreranno i "Test a scala di laboratorio propedeutici all'allestimento di prove pilota di landfarming ed elettrocinesi di sedimenti portuali", mentre Andrea La Camera (Istituto superiore protezione e ricerca ambientale) parlerà delle attività svolte nell'ambito del progetto dall'Ispra. A chiudere Claudio Detotto (Università della Corsica) sul tema della "Realizzazione di un'indagine sulle pratiche di separazione dei rifiuti a bordo delle navi".

GrrinPort ha per capofila l'Università di Cagliari. Tra gli altri partner, la Regione Sardegna (Agenzia regionale distretto idrografico Sardegna, Ras-Adis), la Fondazione Medsea (Mediterranean sea and coast foundation), l'Université de Corse Pasquale Paoli (Laboratoire Lisa - Umr), l'Office des Transports de la Corse, l'Università di Pisa e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca.

(Unioneonline/v.l.)
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