Un legame sempre più forte fra la Sardegna e lo spazio, e un ricco programma di appuntamenti, dal 17 al 21 giugno, che trasformeranno l'Università di Cagliari e il radiotelescopio di San Basilio nel cuore di una serie di approfondimenti sul tema con scienziati ed esperti.

In particolare, da lunedì 17 a mercoledì 19, l'aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura (via Corte d’Appello) ospita i seminari di formazione legati alla prima edizione del "Sardinia Deep Space Antenna Seminar 2019" e del "Sardinia: gateway from space-Sardegna: una porta per lo spazio". Curati dal professor Massimo Vanzi, gli eventi - rivolti a studenti magistrali o dottorandi delle aree di Scienze e Ingegneria - prevedono la partecipazione di scienziati dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), dell’Agenzia spaziale europea (Esa), dell'Inaf (Istituto nazionale fisica) e della Nasa.

Giovedì 20 via invece alle visite al Radiotelescopio, con lezioni organizzate sul posto e altre iniziative. Tra queste, è in programma l'attribuzione di quattro borse di ricerca annuali su temi relativi al Sardinia Radio Telescope.

Venerdì 21 giugno, dalle 9 alle 13, l'appuntamento è al Teatro Massimo in viale Trento. Musica, filmati originali e soprattutto sarà presente l'astronauta Roberto Vittori.

Spiega Massimo Vanzi, ordinario al dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell'ateneo cittadino: "Vogliamo raccontare la storia affascinante delle esplorazioni spaziali e il ruolo assegnato alla Sardegna per le prossime grandi avventure verso la Luna e Marte. Abbiamo un ruolo centrato sul Radio telescopio di San Basilio, che svolge attività radioastronomica e presto diventerà una 'Porta per lo Spazio' volta a supportare le missioni umane e robotiche, lunari e interplanetarie più sfidanti".

(Unioneonline/v.l.)
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