È morto a 102 anni Ieoh Ming Pei, il celebre architetto americano, nato in Cina, e diventato famoso in tutto il mondo per aver progettato la piramide di vetro e metallo del Louvre negli anni Ottanta.

A dare la notizia della morte è stato Toh Tsun Lim, direttore della Pei Partnership Architects, lo studio dei figli dell'archistar.

Nato a Guangzhou nel 1917, Pei aveva lasciato la Cina a 18 anni per andare a studiare negli Stati Uniti, al Mit di Boston e poi ad Harvard. Dopo aver lavorato come ricercatore scientifico per il governo federale durante la seconda guerra mondiale, nel 1955 ha aperto il proprio studio di architettura.

Considerato come uno degli architetti più prolifici del 20esimo secolo ha realizzato opere di edilizia pubblica e privata in America del Nord, Asia ed Europa.

La celebre piramide del Louvre (Ansa)
La celebre piramide del Louvre (Ansa)
La celebre piramide del Louvre (Ansa)

Nel 1983 è stato insignito del Premio Pritzker, uno dei massimi riconoscimenti nel campo dell'architettura, per aver "dato a questo secolo alcuni dei più belli spazi interni e forme esteriori", si leggeva nella motivazione.

Tra i suoi committenti più famosi, oltre a Francois Mitterand per il Louvre, Jacqueline Kennedy per la John Fitzgerald Kennedy Library di Boston ed il collezionista e filantropo Paul Mellon per l'East Building della National Gallery of Art di Washington.

In Italia, Pei ha disegnato il "nuovo Pirellone" di Milano, il palazzo sede della Regione Lombardia che ha trasformato lo skyline della città.

(Unioneonline/v.l.)
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