Sarà realizzato entro due anni nella cittadina del Guilcier il nuovo polo museale dedicato ad Antonio Gramsci. La Casa Museo sarà infatti oggetto di un importante intervento di riqualificazione grazie al milione di euro finanziato dalla Regione con la programmazione territoriale che vede insieme le Unioni dei comuni di Guilcier e Barigadu.

Un progetto ambizioso, di ampio respiro reso possibile con la ristrutturazione dell'ex sede del Pci e l'acquisizione della casa interposta tra la sede del partito e Casa Gramsci. Il protocollo d'intesa tra la Fondazione Casa museo Antonio Gramsci e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell'Università di Cagliari ha consentito la predisposizione di un progetto per la messa a sistema dei tre immobili.

L'esposizione all'attuale Casa museo resterà pressochè invariata.

Sotto l'aspetto documentale dovrebbe privilegiare la ricostruzione della vita di Gramsci fino agli anni della sua permanenza in Sardegna correlata con le vicende dei familiari, delle comunità del Ghilarzese e della Sardegna e con i principali avvenimenti storico - culturali nazionali. L'ingresso al museo sarà però spostato nella nuova ala dove è previsto uno spazio di accoglienza per i visitatori con punto informazioni, bookshop e spazio esterno dello stare e dell'attesa.

Ed ancora nella nuova struttura i servizi igienici, una sala espositiva e per la comunicazione multimediale, uno o più spazi destinati ad attività di laboratorio didattico. Ma questi ambienti dovranno anche presentare una sequenza di temi/eventi associati a luoghi e persone che hanno segnato la vita di Gramsci, dall'arrivo a Torino nel 1911, e poi a Livorno, Mosca, Roma, Turi fino al triste epilogo romano del 1937. Nel nuovo spazio sarà sistemato inoltre un ascensore che consentirà di raggiungere il secondo piano e collegarsi anche alla Casa museo, oggi inaccessibile per i diversamente abili.

Non meno importante lo spazio aperto, luogo di incontro e di collegamento dove potranno trovare spazio esposizioni ed eventi. Di particolare rilievo la postazione che consente la lettura dei Quaderni del Carcere, in versione digitale. Un'emozionante esperienza che è possibile effettuare, permanentemente, solo alla Fondazione Gramsci di Roma e alla Fondazione Casa Museo di Ghilarza. Nei locali della ex Pretura spazio invece all'archivio e ai laboratori.

Il sindaco Alessandro Defrassu spiega: "Vogliamo rendere il giusto riconoscimento alla figura di Gramsci. L'obiettivo principale è fare in modo che la casa museo sia un'opportunità per il Comune di Ghilarza e per il suo centro storico e che divenga ancor più un attrattore per tutto il territorio sperando che attorno a questo museo rinnovato possano svilupparsi attività produttive. Sia il progetto di sviluppo territoriale che l'attività del Gal mirano a far crescere e sviluppare i territori dal punto di turismo lento, esperenziale".
© Riproduzione riservata