Come di consueto è stato il paese più piccolo della provincia di Sassari ad ospitare la tappa di partenza di "Fremmos 2019", l'iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione Maria Carta per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sul preoccupante fenomeno dello spopolamento che investe numerosi piccoli centri della Sardegna.

L'intenzione è di frenare o invertire la tendenza che pronostica la perdita di oltre mezzo milioni di abitanti per la Sardegna entro la fine del secolo.

Dopo la Santa Messa, i saluti di Antonello Masala, sindaco di Monteleone Rocca Doria, Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta, e Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio di Sassari, partner del progetto.

Il dibattito, coordinato dal giornalista Giacomo Serreli e dall'esperta di marketing territoriale e turistico, Ornella Porcu, è stato inframmezzato dagli interventi musicali dei solisti della polifonica Santa Cecilia di Sassari e di Maria Giovanna Cherchi, accompagnata dall'organettista Vanni Masala.

Marco Corrias, sindaco di Fluminimaggiore ha illustrato Happy Village, l'idea della cooperativa di comunità: "L'idea base parte dalle case vuote. La cooperativa le acquista: ne abbiamo già una cinquantina.

Poi le ristrutturiamo. E creiamo i servizi di comunità.

Stiamo pensando a pensionati di reddito medio alto, che vengono dal nord Europa. Abbiamo già avuto 300 richieste nel giro di pochi mesi".

Ci vogliono risorse ma anche sinergia tra enti e tra pubblico e privato, come ha detto Flavio Sechi, dell'Ance Centro Nord Sardegna, l'associazione dei costruttori edili: "Due sono le direttrici che contribuiscono al contenimento del fenomeno dello spopolamento: una legge urbanistica aggiornata e includere il fenomeno dello spopolamento nella prossima programmazione dei fondi europei. Penso poi alla fiscalità di vantaggio che può garantire ai comuni zone particolarmente vantaggiose.

O gli incentivi ai comuni. Che devono essere favoriti come accesso preferenziale".

Al termine del convegno del mattino è stata sottoscritta la Carta di Monteleone Rocca Doria. Leronardo Marras ha sottolineato: "È in realtà un foglio bianco, per adesso da riempire. Vogliamo che diventi un documento programmatico sullo spopolamento, con idee e proposte di intervento. Potranno aderire enti, istituzioni e associazioni regionali e nazionali che a vario titolo si occupano dell'analisi del fenomeno del calo demografico e delle strategie e iniziative dirette a favorire il ripopolamento delle piccole comunità".
© Riproduzione riservata