Saranno le maschere antiche a chiudere l'edizione 2019 del carnevale nel Barigadu. Due le sfilate in programma nel fine settimana, sabato ad Ula Tirso e domenica a Neoneli. Eventi molto attesi, capaci di richiamare un pubblico numeroso da tutta l'Isola.

Ad Ula Tirso sabato dalle 16,30 sarà proposta la dodicesima rassegna delle maschere tradizionali. Partecipano Su Bundhu di Orani, Urthos e Buttudos di Fonni, Tumbarnos de Gavoi, Mamutzones Antigos di Samugheo, Is Cambas de Linna di Guspini, Bois Fui Janna Morti di Escalaplano, S'Intibidu di ArdauliS'Urtzu e Sos Bardianos e anche S'Urtzigheddu di Ula Tirso.

La serata sarà presentata da Lucia Cossu. Dopo la sfilata balli in piazza e dalle 23.30 musica e balli con il Dj Dario Sarais.

"La manifestazione ha come scopo principale quello di valorizzare la nostra maschera e le nostre tradizioni culturali carnevalesche e naturalmente di far conoscere e visitare il nostro piccolo, bello e accogliente paese", spiegano gli organizzatori.

Domenica 17, dalle 15,30 a Neoneli andrà invece in scena la nona edizione di Ritus Calendarum che vede impegnato il Comune , l'associazione culturale Corriolos e l'associazione culturale Pietro Murgia "Sas Mascheras 'e Cuaddu".

La sfilata partirà da piazza Italia. Oltre alle due maschere di Neoneli ci saranno Sos Tumbarinos Gruppo folk Pro loco di Gavoi, S'Atitidu Bosincu di Bosa, Is Arestes e S'Urtzu pretistu di Sorgono, S'Urtzu e is Sonaggios di Ortueri e S'Urtzu e sos Bardianos di Ula Tirso.

Anche in questo caso la serata sarà presentata da Lucia Cossu. Dalle 17 festa in piazza Barigadu e balli con Michele Fadda alla fisarmonica e all'organetto. Il sindaco di Neoneli Salvatore Cau afferma: "Ringrazio tutta la macchina organizzativa, dai dipendenti comunali e dell'Unione dei Comuni ai colleghi amministratori, le associazioni Sas Mascheras 'e Cuaddu e Sos Corriolos e tutti i volontari che danno una mano per la buona riuscita del Ritus Calendarum. Nove anni fa era una scommessa, oggi grazie al lavoro di noi tutti, è diventato un evento che richiama tantissima gente da tutta la Sardegna. Anno dopo anno stanno apprezzando sempre di più il nostro territorio e tutto ciò che esso offre".
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