L’Italia è il Paese al mondo che ha più monumenti e luoghi dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Monumenti come le architetture barocche della Val di Noto in Sicilia o ancora il palazzo di Urbino voluto in pieno Rinascimento da Federico da Montefeltro oppure opere d’arte uniche al mondo tipo i mosaici bizantini di Ravenna.

Le riprese in mare ( foto Ufficio stampa - Barbara Ledda)
Le riprese in mare ( foto Ufficio stampa - Barbara Ledda)
Le riprese in mare ( foto Ufficio stampa - Barbara Ledda)

Accanto a questi capolavori molto celebrati e conosciuti in tutto il mondo il nostro Paese è ricco di gioielli d’arte e di testimonianze storiche ancora tutte da scoprire. A questi tesori, alcuni conosciutissimi, altri da scoprire - o da riscoprire - è dedicata la seconda serie del programma "Meraviglie. La Penisola dei tesori" in onda per quattro martedì sera dal 12 marzo su Rai 1.

Anima del programma è Alberto Angela che ha voluto, come nella prima serie trasmessa un anno fa, compiere un viaggio lungo la Penisola alla ricerca del genio italiano.

L'anfiteatro Romano a Cagliari (archivio L'Unione Sarda)
L'anfiteatro Romano a Cagliari (archivio L'Unione Sarda)
L'anfiteatro Romano a Cagliari (archivio L'Unione Sarda)

Un genio che attraverso le epoche storiche ha lasciato le sue testimonianze nei nuraghi della Sardegna (protagonisti assieme a Cagliari della puntata del 19 marzo), negli anfiteatri romani, nei castelli medievali, nelle corti rinascimentali e nelle grandi piazze barocche che punteggiano il nostro Paese.

"Su Nuraxi" del complesso nuragico di Barumini (archivio L'Unione Sarda)
"Su Nuraxi" del complesso nuragico di Barumini (archivio L'Unione Sarda)
"Su Nuraxi" del complesso nuragico di Barumini (archivio L'Unione Sarda)

Puntata dopo puntata, quella di Alberto Angela diventa così una vera e propria dichiarazione d’amore per la nostra Penisola, una dichiarazione che si dipana per dodici tappe da Amalfi fino a Mantova, da Cagliari fino a Ragusa.

Insomma, un grande viaggio televisivo realizzato secondo lo stile tipico di Alberto Angela: riprese all’avanguardia grazie all’uso delle più moderne tecnologie, di droni ed effetti speciali, attenzione ai lati più nascosti anche dei monumenti più celebri, gusto per la narrazione, desiderio di mostrare i piccoli e grandi segreti che la nostra Penisola ancora serba.

La trasmissione inizierà il 12 marzo e il 19 sarà la volta della Sardegna (foto Ufficio stampa - Barbara Ledda)
La trasmissione inizierà il 12 marzo e il 19 sarà la volta della Sardegna (foto Ufficio stampa - Barbara Ledda)
La trasmissione inizierà il 12 marzo e il 19 sarà la volta della Sardegna (foto Ufficio stampa - Barbara Ledda)
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