Sono stati i "Mamutzones Antigos" di Samugheo a vincere il prestigioso premio "Ugo Re Capriata", il più antico dopo il Tempio d'Oro, assegnato a partire dal 1968 dall'Assostampa di Agrigento.

A conferirlo i giornalisti agrigentini, nell'ambito dell'edizione numero 74 del "Mandorlo in fiore".

Del gruppo ha colpito la particolarità dei vestiti e delle maschere, che un tempo rappresentavano la passione e la morte di Dioniso, Dio della vegetazione, le cui feste si celebravano in quasi tutte le antiche società agrarie e pastorali.

"Una scelta condivisa dalla maggioranza dei votanti - dice il segretario provinciale dell'Assostampa di Agrigento, Gero Tedesco - che, al di là dell'altissimo valore artistico del gruppo, rappresenta anche un'espressione di solidarietà agli agricoltori e pastori sardi, che come i loro fratelli e colleghi siciliani vivono momenti di particolare difficoltà".

Il premio, legato alla memoria del professore Ugo Re Capriata, esperto di folklore, fu istituito dalla sezione agrigentina dell'Associazione siciliana della Stampa dall'allora segretario Domenico Zaccaria.

Il riconoscimento è stato consegnato oggi durante la cerimonia di chiusura del Mandorlo in Fiore nella Valle dei Templi.

Saltata invece l'esibizione dei Mamutzones in segno di lutto.

Nel pomeriggio è infatti giunta la notizia che tra le vittime dell'incidente aereo in Etiopia c'è anche l'assessore ai Beni Culturali della Sicilia, l'archeologo Sebastiano Tusa.

"Siamo rimasti sorpresi per questo premio, ma ancora di più per la sciagura che è accaduta oggi", commentano dal gruppo.
© Riproduzione riservata