È morto, a 89 anni, Mario Congia, il minatore di Iglesias che aveva ispirato il gemellaggio con i Comuni ai piedi del Monte Rosa.

Era stato lui, dopo oltre cinquant'anni, a rimettere insieme i tasselli del puzzle per ricostruire la storia e i rapporti con le comunità della Val d'Ossola, in Piemonte. Proprio il lavoro da lui avviato, e poi continuato dall'associazione "Prendas de Iglesias" e dagli studenti dell'istituto comprensivo "Eleonora D'Arborea", aveva portato alla firma di un gemellaggio con Pieve Vergonte, Bannio Anzino, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli, Macugnaga, Piedimulera, Vanzone con San Carlo. Comuni ai piedi del Monte Rosa con i quali Iglesias è unita dalla cultura mineraria e dall'orgoglio per le proprie radici storiche.

Un legame nato nella prima metà del Novecento, quando i minatori sardi si spostarono a lavorare al Nord. C'era anche Mario Congia che, da anziano, si era dato da fare per rintracciare i vecchi colleghi con i quali aveva condiviso un'esperienza tra il 1959 e il 1961.

La sua determinazione aveva portato anche all'approvazione, da parte del Consiglio comunale, della delibera sul gemellaggio. E tre anni fa, al compimento del suo novantaseiesimo compleanno, gli era stata donata una copia della delibera incorniciata.
© Riproduzione riservata