Il museo sardo a cielo aperto è piaciuto al pubblico e ai media. Oltre 13mila visitatori da tutto il mondo hanno affollato l'area dedicata all'Isola, ospite d'onore lo scorso fine settimana a TourismA 2019, il Salone internazionale di Firenze dedicato all'archeologia e alla promozione del turismo culturale, ideato dalla rivista Archeologia Viva.

L'evento, ospitato al Palazzo dei Congressi, ha riservato alla Sardegna uno spazio di 120 metri quadri.

Tra i visitatori illustri anche il giornalista e divulgatore Alberto Angela, il critico e storico d'arte Vittorio Sgarbi e il collega Philippe Daverio, che nello spazio Sardegna ha tagliato il nastro inaugurale col presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani.

Daverio ha commentato: "La Sardegna ha una serie di contenuti straordinari non abbastanza percepiti. Serve un turismo diverso da quello di massa: si potrebbero avere 10 mesi di agiatezza e non solo i due e mezzo estivi, anche sfruttando le particolarità culturali di grandi personaggi sardi come Mario Sironi, Costantino Nivola e Pinuccio Sciola".

Una delle conferenze dedicate alla Sardegna a Firenze (foto Ufficio Stampa)
Una delle conferenze dedicate alla Sardegna a Firenze (foto Ufficio Stampa)
Una delle conferenze dedicate alla Sardegna a Firenze (foto Ufficio Stampa)

Presenti anche il decano degli archeologi Andrea Carandini, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, lo scrittore e storico Valerio Massimo Manfredi e la "turista per caso" Syusy Blady.

Con tre giorni di convegni, dibattiti e incontri, TourismA ha confermato di essere un appuntamento di riferimento per il settore.

La Sardegna, come ospite d'onore - per la prima volta è stata scelta una regione italiana e non un Paese estero -, ha attirato le attenzioni generali grazie alla straordinaria ricchezza del proprio patrimonio culturale e archeologico. Interessanti appuntamenti hanno avuto per tema la regione, tra cui il convegno "Sardegna museo a cielo aperto. Incontri con l'archeologia dell'Isola", un viaggio di diecimila anni, dalla preistoria al Medioevo; le relazioni del docente dell'Università di Sassari Raimondo Zucca sulle straordinarie statue di Mont'e Prama e del direttore del museo della statuaria preistorica di Laconi Giorgio Murru su torri e templi dell'età nuragica.
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