Dopo il successo di Cagliari, "La conosci Giulia?" ha incassato una standing ovation al Teatro Verdi di Sassari, facendo riflettere sui temi della violenza, degli stereotipi sessisti e delle discriminazioni di genere. L'opera teatrale, promossa dal Corecom e da Giulia giornaliste Sardegna (presieduta da Susy Ronchi), sabato sera ha riempito platea e loggioni, con un pubblico delle grandi occasioni.

C'erano, tra gli altri, il sindaco di Sassari Nicola Sanna, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, l'arcivescovo Gian Franco Saba e il prefetto Giuseppe Marano. Lo spettacolo, una brillante produzione di Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja, ha visto in scena un cast di attrici e attori capace di far sorridere e riflettere allo stesso tempo. Testimonial della pièce, la giornalista sassarese Daniela Scano che ha aperto la serata riportando alcuni esempi di donne vittime non solo della violenza e della ferocia dei loro carnefici, ma spesso anche della cattiveria e del pregiudizio dell'opinione pubblica.

Tra siparietti, narrazioni, musica e sketch, a tratti esilaranti, la lente puntata sul linguaggio di genere, sulle mille discriminazioni a cui le donne sono soggette nel mondo del lavoro, nella politica e nelle istituzioni. Sul palco la ricostruzione di una piccola redazione come luogo in cui si intrecciano storie e personaggi e dove il ruolo della donna può essere distorto dal giudizio preconfezionato di una società maschilista.

Un'ora e quaranta minuti di spettacolo ritmato e coinvolgente, dove si ride moltissimo ma ci si sofferma anche a considerare che molto c'è ancora tanto da fare per ottenere una corretta rappresentazione della donna nei media e nella società.
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