Via al piano di rilancio per il Trenino Verde della Sardegna.

È l'obiettivo del protocollo d'intesa tra Regione, Comuni, associazioni e imprese illustrato oggi, a bordo della carrozza storica Bauchiero del 1913 sulla tratta Mandas-Isili, dal presidente Francesco Pigliaru e dall'assessore al Turismo Barbara Argiolas insieme a sindaci e altre autorità dei comuni coinvolti.

Il protocollo prevede nuove risorse, un piano di marketing nonché gli interventi per sicurezza e manutenzione della rete e la possibilità di candidatura a patrimonio dell'Unesco.

La storica carrozza del 1913 (foto Regione Sardegna)
La storica carrozza del 1913 (foto Regione Sardegna)
La storica carrozza del 1913 (foto Regione Sardegna)

"Abbiamo voluto fare una scommessa stanziando risorse importanti", il commento del governatore Pigliaru. "Dietro c'è un lavoro approfondito e complesso da parte di tutti, un impegno necessario per far partire una sperimentazione seria, economicamente supportata, pensata per dare una prospettiva forte. La sfida è dimostrare che il Trenino Verde ha realmente un ruolo cruciale nello sviluppo turistico del territorio, confermandosi un attrattore capace di portare in Sardegna il turismo che ci piace".

"L'assessorato al Turismo scommette da tempo sul Trenino Verde - ha aggiunto l'assessore Argiolas -: lo scorso anno sono stati stanziati tre milioni di euro per realizzare progetti di valorizzazione in collaborazione con l'Arst. Continueremo a investire su questo prodotto parlando di zone interne, di paesaggi straordinari e di integrazione di filiere e cercando di mettere insieme operatori pubblici e privati. Il Trenino Verde fa parte di quelle esperienze da non perdere per un turista in visita in Sardegna oltre i mesi estivi e può costituire un vero attrattore di domanda".

Un'altra immagine dalla presentazione (foto Regione Sardegna)
Un'altra immagine dalla presentazione (foto Regione Sardegna)
Un'altra immagine dalla presentazione (foto Regione Sardegna)

Il piano di rilancio per il Trenino Verde della Sardegna presentato questa mattina è stato firmato a Villa Devoto lo scorso 19 dicembre dal presidente della Regione Francesco Pigliaru con i sindaci dei Comuni coinvolti, Arst, sindacati, associazioni e imprese. L'accordo prevede, per il 2019, uno stanziamento di 10,3 milioni di euro e definisce una serie di azioni di sviluppo e valorizzazione per rendere questa antica infrastruttura - che con i suoi 437 chilometri di estensione complessiva è la ferrovia storica più lunga d'Italia - un grande attrattore turistico dell'Isola, grazie a una programmazione di spesa decennale, sino al 2028.

Entro un anno dalla firma la Regione dovrà sviluppare il piano di valorizzazione che richiede interventi su sicurezza delle linee, attività di gestione e manutenzione, potenziamento e rinnovo dei treni, eventuale automazione o eliminazione dei passaggi a livello. Nel caso di recupero e restauro, le vecchie stazioni saranno concesse agli enti locali per la realizzazione di luoghi di accoglienza.

Ulteriori 7,5 milioni di euro annui inoltre saranno resi disponibili per il triennio 2019-2021, finalizzati alle sole attività di manutenzione ordinaria e periodicamente adeguati per tutta la durata del Piano. I treni per le tratte turistiche saranno riqualificati e rafforzati in misura maggiore in primavera, per viaggi culturali e scolastici, nei fine settimana.

Fra gli impegni assunti dalla Regione, quello di creare per Arst le migliori condizioni tecnico-amministrative per garantire la ripresa dell'esercizio ferroviario in tutte le tratte: Mandas - Arbatax, Isili - Sorgono, Macomer - Bosa e Sassari - Nulvi - Palau. L'Azienda regionale trasporti costituirà quindi una struttura organizzativa dedicata alle attività del Trenino Verde in modo da offrire riferimenti certi per tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo del Piano.

L'intesa tra la Regione e i portatori di interesse prevede anche la stesura di un piano di marketing che, partendo dall'analisi del target e dallo specifico mercato turistico di appassionati di ferrovie storiche, che in Europa conta oltre 20 milioni di visitatori all'anno, consenta di arricchire la visibilità e l'attrattività delle tratte isolane.

Sarà inoltre completato il dossier propedeutico alla candidatura del Trenino Verde a Patrimonio dell'Unesco.

L'Arst predisporrà un calendario dei viaggi del Trenino con sei mesi di anticipo allo scopo di favorire la programmazione degli operatori. Oltre a quelli regionali, saranno ricercati ulteriori finanziamenti necessari per la realizzazione del Piano a livello statale, Comunitario o attraverso la programmazione territoriale. Andranno inoltre valutate possibili attività di partenariato pubblico-privato, project financing o altre sinergie con investitori.

(Unioneonline/v.l.)
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