Risultati di occupabilità eccellenti, figure professionali altamente specializzate e in linea con le esigenze dei nuovi mercati, elevata probabilità di trovare occupazione e numerose imprese coinvolte nel processo formativo degli studenti.

È il quadro emerso questa mattina, durante il convegno "La formazione Tecnica Superiore per lo sviluppo del territorio e della Regione", a cura della Fondazione ITS Sardegna di Macomer, in occasione della presentazione del Piano formativo 2018/2021 dell'Istituto agli studenti delle scuole superiori. "

Gli Istituti Tecnici Superiori - spiega Sergio Masia, neo presidente dell'ITS - formano nuovi professionisti dotati di conoscenze, abilità e competenze indispensabili per operare in contesti di lavoro tecnologicamente avanzati e per favorire lo sviluppo economico regionale. Siamo al lavoro per rinforzare le azioni messe in campo finora, che hanno fatto dell'Istituto un vero polo formativo di eccellenza".

All'incontro sono intervenuti gli amministratori locali, il presidente di Confindustria Sardegna centrale, Roberto Bornioli, il dirigente scolastico dell'I.I.S. Satta, Massimo Depau, il segretario generale Cisl Sardegna, Gavino Carta e il vice presidente dell'ITS, Antonio Demontis.

L'istituto attualmente ha cinque percorsi attivi che coinvolgono 90 studenti in tutta l'Isola: Risparmio energetico nell'edilizia sostenibile e per la riqualificazione del patrimonio edilizio, Valorizzazione e marketing dei prodotti enogastronomici, Gestione e verifica di impianti energetici, Gestione e verifica di impianti energetici (S-Energy), Risparmio energetico nell'edilizia sostenibile (Work in green building).

Tra le novità in programma, il progetto "Nuove Energie" nell'ambito dell'area di Specializzazione Reti intelligenti per la gestione efficiente dell'energia.

"Attraverso tale proposta progettuale - dice Masia - la Fondazione garantirà l'implementazione e il rafforzamento delle azioni formative e non formative caratterizzate da alti livelli di professionalizzazione, coerenti con la rilevazione dei fabbisogni produttivi locali negli ambiti della Green & Blue Economy".
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